La guerra in Europa dal Rinascimento a Napoleone by Alessandro Barbero

La guerra in Europa dal Rinascimento a Napoleone by Alessandro Barbero

autore:Alessandro Barbero [Barbero, Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: History, Military, General
ISBN: 9788843026975
Google: 16tYPQAACAAJ
editore: Carocci
pubblicato: 2003-11-14T22:00:00+00:00


organismi amministrativi responsabili della gestione delle flotte. Non tutte le navi da guerra, s’intende, erano di proprietà statale, anzi molte tuttora appartenevano ad armatori privati, ma si era comunque affermato il principio che lo stato dovesse disporre di un nucleo permanente di navi proprie, e che le scelte costruttive potessero rappresentare un problema da affrontare in sede politica.

Sarebbe comunque un errore credere che, una volta introdotta l’artiglieria imbarcata, la tecnica del combattimento navale sia mutata da un giorno all’altro.

L’impiego dei cannoni e la coordinazione del fuoco di una squadra comportavano problemi teorici e pratici non indifferenti, e occorse molto tempo prima che i marinai escogitassero le soluzioni migliori. Ancora al tempo della tentata invasione spagnola dell’Inghilterra, l’uso dell’artiglieria a distanza era scarsamente efficace e c’era chi continuava a sostenere la superiorità dello speronamento e dell’abbordaggio; la squadra inglese, che era all’avanguardia nel teorizzare l’uso del cannone a distanza, non sarebbe in effetti riuscita a prevalere su quella spagnola senza l’aiuto delle condizioni atmosferiche.

Nonostante la lentezza degli sviluppi tecnici e tattici, le navi oceaniche europee erano già in grado fin dall’inizio del Cinquecento di prendere il sopravvento su quelle dei paesi musulmani e dell’Estremo Oriente. Nel 1502 Vasco de Gama annientò una grande flotta musulmana al largo del Malabar, impiegando esclusivamente l’artiglieria imbarcata sulle sue caracche e caravelle; a partire da allora, le flotte costituirono uno dei fattori decisivi della supremazia occidentale, che proprio allora cominciava a manifestarsi con l’aggressiva costituzione delle prime basi coloniali.

Con l’estendersi dell’egemonia europea sugli oceani, nacque anche una nuova forma di guerra navale, la guerra di corsa, un termine che aveva in origine lo stesso significato del moderno “scorreria”. La pirateria, ovviamente, era sempre esistita in tutti i mari, e in certuni esiste tuttora; qui, tuttavia, ci troviamo di fronte a qualcosa di relativamente diverso, cioè all’attività di imprenditori privati che ricevevano dallo stato l’autorizzazione ad armare navi e battere l’oceano in caccia di prede appartenenti a potenze nemiche. Il traffico dei galeoni spagnoli delle Americhe rappresentò la prima vittima dei corsari inglesi e olandesi, ma con la progressiva crescita del commercio inglese anche i nemici dell’Inghilterra, in primo luogo la Francia, non tardarono a fare largo uso della guerra di corsa, che rimase in vigore fino all’età del Re Sole.



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